Meteo, Raffaele Laricchia: “Novembre parte col maltempo, ma…”

Le condizioni meteo in Italia stanno mostrando un comportamento anomalo, con un caldo persistente al Sud nonostante le perturbazioni atlantiche e l’assenza dell’anticiclone africano. “Una situazione insolita e paradossale”, spiega l’esperto Raffaele Laricchia.

Il ruolo degli anticicloni sub-tropicali

“La causa principale di questo caldo persistente risiede nel Nord Africa, dove si registra una significativa anomalia termica. La fascia degli anticicloni sub-tropicali si trova ancora troppo a nord rispetto alla norma, causando un ristagno delle masse d’aria calda sul Nord Africa. Questo fenomeno, unito a correnti di libeccio o scirocco, provoca un aumento delle temperature al Sud Italia, con valori che possono superare di 10-12°C le medie stagionali”.

Le previsioni per le prossime settimane

“Le previsioni indicano che la fascia degli anticicloni sub-tropicali rimarrà più a nord del solito per almeno i prossimi 10-15 giorni. Questo significa che il caldo africano continuerà a influenzare le temperature al Sud, anche in assenza di un vero e proprio anticiclone africano. Pertanto, ogni ondata di maltempo atlantico potrebbe portare con sé un aumento delle temperature. Questa situazione dovrebbe persistere almeno fino ai primi giorni di novembre.”

Le perturbazioni atlantiche e la neve a bassa quota

“Le perturbazioni atlantiche saranno le protagoniste del finale di ottobre e della prima parte di novembre, portando frequenti ondate di maltempo intervallate da brevi periodi di stabilità. Tuttavia, la possibilità di neve a bassa quota sembra al momento remota. Con la prevalenza di correnti occidentali, il freddo invernale non ha possibilità di raggiungere l’Italia. Al massimo, potrebbero verificarsi giornate più fredde al Nord, con neve in bassa montagna o alta collina.”

Le previsioni per la seconda metà di novembre

“Per la seconda metà di novembre, le previsioni sono ancora incerte. Tuttavia, è possibile che la situazione possa cambiare, con un possibile arrivo del freddo invernale. Tuttavia, è ancora troppo presto per fare previsioni precise.”